RELAZIONE FINALE
PROGETTO
“ VOCI E STORIE DELLA CITTA’ ”
PREMESSA: Il progetto realizzato ha previsto un viaggio alla scoperta e alla conoscenza della propria città, Torre del Greco, attraverso visite guidate, utilizzo di racconti e ricordi. Si è cercato di sensibilizzare i più piccoli al rispetto della propria città, favorendo la comunicazione con gli adulti.
DESTINATARI: Il progetto ha coinvolto n. 16 alunni delle classi IV e V della Scuola Primaria Paritaria” S.S. VERGINE ADDOLORATA E S. CROCE”.
TEMPI , ORARI E LUOGHI: Il progetto è stato realizzato nelle seguenti date: 7/9/14/23/28 FEBBRAIO e 1/6/20 MARZO 2012,dalle ore 15:00 alle ore 18:00, utilizzando aule della Scuola e diversi siti della città.
FASE DELL’ASCOLTO E DELLA NARRAZIONE: La prima fase del progetto ha previsto la lettura dell’origine di strade,chiese e quartieri dove abitano gli alunni. Si sono ascoltate le storie e leggende di nonni e parenti sulla storia della città di Torre del Greco e sulle attività economiche principali. Tutto ciò è avvenuto in un clima di partecipazione viva ed interessata. In questa fase si sono sviluppati i primi processi di identificazione, rintracciabili nelle produzioni scritte e orali degli alunni, sempre diverse le une dalle altre, perché affidate alla memoria e alle diverse esperienze.
FASE DELLA PRODUZIONE: Partendo dalla considerazione che l’alunno è soggetto attivo di conoscenza, un costruttore di teorie e quadri interpretativi , si è cercato di favorire i processi di autorganizzazione cognitiva degli alunni, curando lo sfondo dell’attività educativa, ascoltando e osservando “le tracce” degli stessi ed utilizzando le informazione di ritorno per progettare nuove modalità di relazione/insegnamento.
Gli alunni hanno scoperto che i primi abitanti torresi erano pescatori e, vestiti con abiti antichi, hanno partecipato alla festa dedicata alla Madonna della Chiesa di Portosalvo. Hanno visitato una pescheria della zona e conosciuto il pescato torrese. Hanno compreso il significato del nome delle strade dove abitano e conosciuto le vicende del re Alfonso D’Aragona, proprietario del Castello Baronale.
Hanno scoperto la storia delle Cento Fontane e i benefici che esse arrecavano ai torresi. Hanno visitato il Museo del Mare e conosciuto quanto i torresi fossero bravi nell’attività della pesca soprattutto del corallo e scoperto il nome degli antichi mestieri. Dopo aver ascoltato le storie di alcuni nonni sui giochi che facevano da piccoli, hanno visitato il Museo del Giocattolo e potuto ammirare i giocattoli di un tempo. Infine si sono trasformati in abili incisori di cammei e corallo, visitando il laboratorio dell’Istituto Superiore “Degni”.
Il frutto di questo viaggio è un quaderno interattivo redatto da ogni singolo alunno e un DVD contente le foto di tutte le esperienze vissute.
VANTAGGI E SVANTAGGI DEL PROGETTO:
VANTAGGI: Questo progetto ha permesso ad ogni alunno di:
- Conoscere le proprie radici per sentirsi fiero di essere cittadino torrese;
- Rispettare l’ambiente circostante;
- Rispettare il valore delle tradizioni;
- Favorire la comunicazione con adulti.
SVANTAGGI: Talvolta è stato difficile riuscire a trovare la giusta armonia tra la dimensione metodologica e la dimensione organizzativa soprattutto perché la strutturazione dell’orario del progetto, ha comportato un grosso sacrificio di attenzione per alcuni alunni.
ABILITA’ ACQUISITE: Il progetto ha permesso agli alunni di acquisire e potenziare abilità relative alle diverse aree di apprendimento. In particolare è stata acquisita la capacità di :
- Esprimere emozioni e sentimenti;
- Ascoltare il punto di vista degli altri collaborando alla realizzazione di un fine comune;
- Chiedere spiegazioni, riflettere, ipotizzare, discutere;
- Utilizzare il linguaggio in modo differenziato e appropriato ai diversi contesti;
- Memorizzare testi;
- Utilizzare strumenti tecnologici per creare, rievocare, riprodurre esperienze e situazioni.
- Avere rispetto per la propria città.
MODALITA’ DI RELAZIONE:
TRA ALUNNO E DOCENTE: La realizzazione del progetto ha messo in evidenza, rafforzandola, l’importanza rivestita dal clima relazionale che funge da sfondo delle attività. Uno sfondo in cui il docente deve “guidare” l’alunno ad esprimersi e ad esplorare assicurandogli la sua “discreta” presenza. Così l’alunno, sentendosi rassicurato, può veramente diventare protagonista nel processo di costruzione delle sue conoscenze, utilizzando tutti i mediatori didattici messi a disposizione da docente attraverso la metodologia del gioco e della ricerca-azione.
TRA ALUNNO E ALUNNO: La situazione di apprendimento vissuta attraverso la realizzazione del progetto si è caratterizzata per il suo carattere collaborativo. Gli alunni hanno sviluppato ed ampliato la capacità di collaborare in vista del raggiungimento di un fine comune, prendendosi il loro spazio e rispettando, allo stesso tempo, lo spazio degli altri.
VALUTAZIONE DELLE TECNOLOGIE E DEL MATERIALE USATO: L’utilizzo delle tecnologie ha reso l’esperienza ricca e completa, consentendo ai piccoli “nativi digitali” di sperimentare gli ambiti del fare e dell’agire con una totale partecipazione acquisendo le prime capacità di utilizzo intelligente e consapevole delle stesse.
L’utilizzo di materiali di riciclo ha permesso agli alunni di diventare consapevoli e protagonisti attivi di una giusta raccolta differenziata.
VALUTAZIONE DELL’ESPERIENZA: L’ottima valutazione del progetto si deduce dal grado di attenzione, interesse e coinvolgimento manifestato lungo l’intero periodo di svolgimento del percorso didattico e dal coinvolgimento anche delle famiglie che hanno raccontato quanto ogni alunno, a casa, raccontavano le esperienze vissute. Le prove somministrate agli alunni (iniziali;in itinere e finali) hanno permesso di valutare tutti gli alunni in modo eccellente.
CONCLUSIONI: Al termine di questa esperienza, sento il bisogno di ringraziare tutti coloro hanno permesso la realizzazione di questo percorso, ma soprattutto i miei piccoli alunni che con il loro entusiasmo, la loro semplicità, i loro sorrisi, hanno fatto crescere in me il desiderio di continuare ad esplorare il mondo dei più piccoli, perché, riprendendo le parole di T.S. Eliot, l’insegnamento è questo: “Un viaggio dove non cesseremo mai di esplorare e la fine delle nostre esplorazioni sarà arrivare al punto di partenza e per la prima volta conoscere quel luogo!”.
Esposito Pasqualina